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Cose belle della settimana 11-17/apr

Dom 11: La compagnia del cigno 2

Non so se è un buon segno, ma questa fiction di Rai1 mi mette allegria e sono contento che ricominci per la seconda stagione.

Lun 12: Leggere in macchina mentre piove

Per motivi che non stiamo qui a spiegare, mi sono ritrovato a dover attendere un periodo di tempo indefinito in macchina. Fortunatamente l’evento era stato previsto e mi sono portato dietro l’ultimo volume de “L’amica geniale”. È stato particolarmente piacevole immergersi nell’atmosfera del libro mentre la pioggia ticchettava sul parabrezza.

Mar 13: Il biscotto nel caffè

Credo fossero anni che non lo facevo ma durante una pausa in ufficio, con un biscotto in mano e un caffè davanti, ho ricordato che si potevano unire le due cose. Una cosa un po’ alla Proust.

Mer 14: Il ramo fiorito

In soggiorno c’è un ramo reciso, in un vaso con l’acqua. Nonostante sia stato staccato dalla pianta, dalla sommità sono spuntate alcune foglioline verdi.

Gio 15: Ridimensionare

Oggi un collega ha avuto un problemino di salute e abbiamo dovuto chiamare un’ambulanza. Non è di per se una cosa bella, ma dato che poi è risultato non essere nulla di grave, mi ha fatto pensare e mettere in prospettiva tutte le questioni per le quali ci si cruccia e ci si arrabbia ogni giorno.

Ven 16: L’imprevisto delle cose da fare

Proprio quando pensi di essere già pieno di cose da fare, ecco che arriva l’imprevisto della cosa urgente. Ma se in condizioni normali l’imprevisto e l’urgenza portano sconvolgimento, quando sei già pieno di cose da fare (e non sai quale fare per prima) l’urgenza è come un faro nel buio. Improvvisamente tutto il resto passa in secondo piano e l’imprevisto diventa fonte di tranquillità.

Sab 17: La micia che mi dorme addosso

I gatti hanno un funzionamento ciclico. Dormono, cacciano/esplorano/giocano, mangiano e poi via daccapo. In uno di questi cicli, per la precisione quello serale, la micia viene a stendersi sulle mie gambe, a loro volta stese sul divano. Dopo essersi accomodata, si allunga, ribalta la testa e si fa il suo pisolino.

 
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Pubblicato da su 19 aprile 2021 in La cosa bella di oggi

 

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Cose belle della settimana 4-10/apr

Dom 4: il pranzo di Pasqua

Di questi tempi avere ospiti a pranzo o a cena è un vero evento. Questo forse ci fa apprezzare ancora di più l’importanza delle relazioni, per contro diventa sempre più difficile sopportare queste limitazioni. E se lo dico io, che in genere sto benissimo per i fatti miei senza vedere nessuno, vuol proprio dire che è pesante. Comunque non ci siamo fatti mancare niente, nemmeno la grigliata (elettrica) sul balcone.

Lun 5: Passeggiata con amici

Complice la bella giornata di sole, sono venuti a trovarci un paio di amici e per non stare chiusi in casa abbiamo fatto una piccola passeggiata per il centro. Poi li abbiamo sfruttati per finire gli avanzi, organizzando al volo un veloce aperitivo 🙂

Mar 6: ?

Il rientro al lavoro dopo il weekend lungo di Pasqua dev’essere stato più traumatico del previsto. Non sono riuscito a segnarmi la cosa bella di oggi… In generale valgono le considerazioni fatte per domenica scorsa: con tutte queste restrizioni diventa sempre più difficile distinguere una giornata dall’altra, quando sono limitate al tragitto casa-lavoro, lavoro-casa, con rare variazioni del tipo casa-lavoro-supermercato-casa.

Mer 7: Lavorare senza interruzioni

Penso di averlo già detto, ma una delle cose che più mi infastidiscono al lavoro è essere interrotto. Di solito il motivo è importante, ma ciò non toglie che il fastidio sia comunque immenso. Perciò, riuscire ad organizzare una giornata senza interruzioni è sempre una piacevole conquista.

Gio 8: Il film inedito su Rai3

Diciamo subito che più che per scelta è stato visto per la pigrizia di cambiare canale, ma a conti fatti si è rivelato una bella sorpresa. Una specie di legal thriller riguardo ad una delle prime avvocatesse degli Stati Uniti, che si batte per dichiarare l’incostituzionalità di alcune leggi che discriminano in base al genere. Il film è questo qui.

Ven 9: L’aiuola con le margherite

La margherita di campo è uno dei miei fiori preferiti per la sua semplicità. Passeggiando intorno all’ufficio ho scoperto un condominio che ha un piccolo praticello tutto fiorito. Un angolo di natura in città.

Sab 10: Pomeriggio di maltempo

Dato che bene o male bisogna stare a casa, un pomeriggio di maltempo non è poi così male. Un bel sonnellino dopo pranzo, un po’ di cazzeggio al computer e tanti episodi di serie TV da vedere.

 
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Pubblicato da su 11 aprile 2021 in La cosa bella di oggi

 

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Cose belle della settimana 28/mar-3/apr

La settimana di Pasqua, come si vedrà più avanti, ha un po’ sconvolto i miei ritmi e ora mi devo riportare in pari con il diario!

Dom 28: Gli gnocchi di patate

Gli gnocchi di patate sono sempre graditi, questa volta in versione “alla sorrentina” e ripassati al forno nella scodella di coccio.

Lun 29: Passeggiata in pausa pranzo

Finito presto di mangiare, me ne sono andato a fare quattro passi nei dintorni dell’ufficio. Sorprendente la scoperta di un passaggio al fondo di una via he credevo chiusa, che sbuca in un piccolo giardinetto. Ancora una volta mi ricordo che non bisogna mai pensare di sapere tutto!

Mar 30: Confidarsi le piccole preoccupazioni sul divano

Dopo cena, a fine giornata, un relax leggermente diverso dal solito, a confrontarsi sulle piccole preoccupazioni quotidiane. Se vogliamo anche più piacevole.

Mer 31: L’inizio dei preparativi pasquali

Ecco, da qui inizia lo convolgimento dei ritmi normali. L’arrivo della Pasqua si fa tangibile nelle sue incombenze più pratiche, in primo luogo il reperimento degli ingredienti per fare fronte alle varie pietanze tradizionali. Si, perché va bene il significato spirituale, nell’ambito pasquale la stanza più coinvolta è senza dubbio la cucina.

Gio 1: Lo strutto

Collegandomi a ieri, l’ingrediente principe di questo periodo è lo strutto. Dato che in genere serve soltanto una volta l’anno, non si sa mai in quale corsia del supermercato trovarlo. Ricordo che l’anno scorso è stato oggetto di un’esperienza quasi mistica, avendo dovuto fonderlo direttamente dai tagli di grasso che ci aveva regalato il macellaio. Un’esperienza che ci ha segnato profondamente e che spero di non ripetere!

Ven 2: La mezza giornata libera

In ufficio ci hanno dato il pomeriggio libero. Ovviamente è stato impiegato a cucinare.

Sab 3: La cerimonia della luce

Tecnicamente “Liturgia del lucernario” è la celebrazione alla quale secondo me tutti dovrebbero assistere, anche se non credenti. La luce come fonte di vita è celebrata in tutto il mondo e da sempre (penso ad esempio agli antichi culti del Sole). Vedere la chiesa completamente buia, la luce delle candele che si diffonde di persona in persona a partire dal cero pasquale, sono momenti molto suggestivi.

 
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Pubblicato da su 11 aprile 2021 in La cosa bella di oggi

 

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Cose belle della settimana 21-27/mar

Dom 21: Esperimenti di fisica in cucina

C’erano da bollire i broccoli e per rendere la cosa più interessante ci ho messo dentro la sonda del termometro da cucina. Il risultato interessante (che mi aspettavo, ma l’esperienza pratica è sempre diversa dalla teoria) è stato che una volta raggiunta la temperatura di 100 gradi, puoi alzare il fuoco quanto vuoi, ma la temperatura non aumenta più.

Lun 22: Prendersi un momento lontano da tutti

Sarà il periodo, ma certe volte mi accorgo che non sopporto le chiacchiere futili e lamentose. Dopo il pranzo in ufficio perciò, me ne sono andato in un’altra stanza con la scusa di prendere un po’ di sole che entrava dalla finestra.

Mar 23: Gli alberi fioriti

Nell’andare e venire dal lavoro mi piace buttare lo sguardo nei giardini delle case lungo la strada. In particolare oggi mi ha colpito la bellezza di una magnolia.

Mer 24: La signora coi due cani

Tornando a casa mi sono imbattuto in una scena quasi comica: una signora con due cani al guinzaglio, il primo un golden retriever maggiorato e il secondo un minuscolo cucciolo di pochi mesi.

Gio 25: (buco)

Oggi non mi sono segnato nulla. Non so se è un cattivo presagio, unito al fatto che l’altro giorno non sopportavo le chiacchiere dei colleghi. Spero sia solo un segno di disattenzione.

Ven 26: Il ragazzino con la cartella a rimorchio

Stamattina, fermo al semaforo: davanti a me attraversa la strada un genitore in bicicletta. Dietro di lui, sul seggiolino, il figlio pronto per la scuola. In mano al ragazzino la maniglia della cartella tipo trolley, con le rotelle che corrono per terra.

Sab 27: Le piante del balcone

Ogni tanto mi fermo a contemplare i vasi del balcone e mi stupisco di come le piante crescano. Sembra che sappiano sempre cosa fare: metti una foglia qui, allunga un po’ lo stelo, fai una gemma. Le invidio molto.

 
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Pubblicato da su 28 marzo 2021 in La cosa bella di oggi

 

Cose belle della settimana 14-20/mar

Dom 14: Il bimbo dei nostri amici.

Si, forse è un po’ scontata come “cosa bella”, però ci sono questi amici che dopo alcune traversìe sono riusciti finalmente ad avere un bimbo. E sono molto contento per loro.

Lun 15: Capire il problema.

C’è una cosa che non smette di affascinarmi, nonostante siano ormai passati tanti e tanti anni di lavoro. È quel momento, particolare e unico, quando tutte le informazioni raccolte investigando un problema di colpo convergono verso la soluzione. Fino ad un attimo prima c’era un’ipotesi, una direzione verso la quale andare, una conferma da ottenere. Ma quando l’ultimo tassello va a posto, la scena si illumina e puoi finalmente dire “Ho capito!”.

Mar 16: La giornata corta.

Non molto più corta del solito, semplicemente un’ora in meno. Però sapere di uscire dal lavoro un’ora prima conferisce alla giornata intera un’aria di leggerezza e un profumo di libertà che ti cambiano l’umore.

Mer 17: Rinvasare il limone.

Le giornate cominciano ad allungarsi e allora c’è tempo, una volta tornati a casa, di mettersi sul balcone a curare le piante. In particolare c’è questo limone, cresciuto dagli avanzi di una spremuta fatta molti mesi fa, che aveva bisogno di un vaso più grande. Non so se arriverà mai a fare dei frutti, ma è sorprendente come piano piano cresca incurante di un clima che non è certo il suo ideale. Penso che stiamo facendo più o meno tutti una strada simile, tra zone arancioni e zone rosse, cercando di continuare le nostre vite nonostante le difficoltà che ci impone la pandemia.

Gio 18: La luna al primo quarto.

Dopo cena sono uscito sul balcone e alzando lo sguardo oltre il muro del condominio accanto, mi sorprende una sottile falce di luna. “Gobba a ponente, luna crescente”, penso. È il primo quarto, forse anche meno, la parte illuminata è davvero sottilissima e la luce riflessa dalla Terra riesce a rendere visibile anche la parte non illuminata direttamente dal Sole con quella che tecnicamente si chiama “luce cinerea“.

Ven 19: Giocare con la gatta prima di andare a dormire.

Si sa, i gatti non hanno gli stessi ritmi di noi persone. Per cui, quando l’unica cosa che vorresti fare è metterti il pigiama e crollare sul cuscino, loro sono in piena attività e reclamano la giusta attenzione dopo una giornata passata a sonnecchiare tra divano e davanzale. E allora prendo la stringa e la faccio strisciare sul bordo del letto e rumoreggiare sul tappeto del bagno (la gatta è ipovedente e non gioca se non sente rumore). Mi piace vedere come si prepara all’attacco, abbassando il muso rasoterra e dondolando il didietro fino allo scatto finale. Dopo una decina di minuti in genere è soddisfatta e si allontana spontaneamente e mi sento libero di andare a dormire.

Sab 20: Passeggiata al sole caldo.

Essendo in zona rossa non è che si possano programmare gite chissà dove, ma anche una banale passeggiata può diventare speciale se ci si tiene per mano sotto al sole di primavera.

 
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Pubblicato da su 21 marzo 2021 in La cosa bella di oggi

 

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Cose belle della settimana 7-13/mar

Dom 7: Gli uccelli sul tratto placido del fiume.

Sono andato a fare una corsetta sul lungo fiume e in un punto particolarmente tranquillo si erano radunati una serie di uccelli di cui non so individuare la specie (sembravano una specie di gabbiani in scala ridotta). Mi sono fermato a osservarli incantato dalla loro tranquillità, in acqua a prendere il sole, mentre intorno a loro il resto della città proseguiva nelle faccende domenicali.

Lun 8: La doccia di fine giornata.

Il lunedì è sempre una giornata difficile, dopo la spensieratezza del weekend. Perciò poter tornare a casa a fare una doccia calda a volte è l’unica cosa positiva che ti rimane.

Mar 9: Provare a cambiare un’abitudine.

Per insignificante che sia, anche un piccolo cambiamento può essere l’occasione per ricordarsi che la vita è movimento.

Mer 10: La quiete della notte.

A fine giornata, poco prima di andare a letto, sono uscito sul balcone. Fuori c’era solo buio e silenzio. Mi sono tornate in mente certe sere d’estate, con la porta spalancata sul giardino a far entrare il fresco.

Gio 11: Una bimba sulla Vespa.

Fermo al semaforo, poco davanti a me, c’è una bimba seduta dietro al suo papà che si sporge per dirgli qualcosa. Quando torna seduta diritta, vedo che gli stringe le braccia in vita. Poco prima che il semaforo diventi verde riesco a vedere i fiorellini che decorano il suo casco, insieme alle lettere del suo nome.

Ven 12: La poesia sulla giraffa.

“La giraffa ha il cuore lontano dai pensieri. Si è innamorata ieri, e ancora non lo sa.”
― Stefano Benni, Ballate .

Sab 13: Accarezzare la gatta mentre sogna.

Spesso la gatta viene a dormirmi sulle gambe o di fianco. Inizia a fare le fusa e appoggia la testa, poi piano piano le fusa si fanno sempre meno intense, fino ad una specie di sospiro che segna l’inizio del sonno. A volte mentre dorme capita di sentirla mormorare o vedere le zampe che tremolano e allora mi viene istintivo accarezzarle piano la testa e la schiena. Se fossi un personaggio di Borges, sarei certamente “El que acaricia a un animal dormido”.

 
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Pubblicato da su 14 marzo 2021 in La cosa bella di oggi

 

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Cose belle della settimana 28/feb-6/mar

Dom 28: La passeggiata nel bosco

Dato che per veder gli amici non è più possibile (o consigliabile) andarci a pranzo o a cena, abbiamo sperimentato la modalità passeggiata nel bosco. Grazie al clima tiepido e alle chiacchiere è stato un ottimo modo per ricaricare le batterie.

Lun 1: Il sole caldo in macchina.

Lunedì mattina sono andato a fare un corso per lavoro, appena fuori città. È sempre benvenuta qualsiasi variazione alla routine quotidiana dell’ufficio, specialmente di lunedì. Ma la cosa migliore è stato il ritorno, guidando senza fretta nel sole di mezzogiorno, finestrini abbassati e autoradio accesa.

Mar 2: Il colloquio con i clienti.

Ultimamente in ufficio non mi capita spesso di rispondere al telefono per assistere i clienti, ma martedì il collega che normalmente si occupa di questo era fuori ufficio e quindi mi sono capitate più telefonate del solito. Da una parte è una scocciatura, perché si tratta sempre di qualcosa che interrompe quel che sto facendo, dall’altra parte ho invece apprezzato il contatto con la gente, il poter essere utili e condividere conoscenze.

Mer 3: La pizza con le scarole.

Non so se c’è bisogno di commento 🙂 il buon cibo a fine giornata è sempre fonte di consolazione.

Gio 4: Carpire involontariamente pezzi di conversazione.

Qui si, c’è bisogno di commento. Uno degli aspetti interessanti di muoversi in bicicletta è quello di non essere rinchiusi in un abitacolo. Questo lascia spazio sia alla voce che all’udito e all’inizio non me ne rendevo conto. Quando trovavo qualcuno che passeggiava il cane sulla pista ciclabile, mi limitavo da lontano a dare qualche tintinnio col campanello, a titolo di allerta. In genere le persone sono sempre attente e si fanno da parte, ma ci è voluto qualche giorno prima che di rendermi conto che potevo anche dire “Grazie!”, abituato com’ero a essere chiuso in macchina. Ecco, giovedì invece è successo il contrario. Fermo al semaforo, mi arrivano frammenti di conversazione da un ragazzo e una ragazza seduti su una panchina, che si scambiavano opinioni sui film preferiti. Il tono non era di due persone in confidenza, sembrava più una conversazione fra due che si stanno parlando per la prima volta e sono attenti a scegliere argomenti non troppo delicati ma neanche troppo banali e mi hanno fatto molta tenerezza.

Ven 5: La donazione di sangue.

Una volta ogni tre mesi (nei termini di legge) vado a donare il sangue. È una cosa a cui tengo e che pratico da quando avevo 18 anni. Quando capita di andare nel discorso con amici e conoscenti, vengono fuori i mille e uno motivi per cui loro non se la sentono di fare una cosa del genere. Io li rispetto, anche se a volte mi chiedo se non hanno mai pensato di fare un piccolo sforzo per superare ciò che li trattiene da un gesto fondamentale per la salute di tutti. Vabbé, insomma, il lato positivo più terra-terra sta nel fatto che l’associazione di cui faccio parte organizza le donazioni di venerdì e quindi è proprio un’ottima scusa per potersi prendere qualche ora di libertà dal lavoro (volendo anche l’intera giornata) per chiudere in bellezza la settimana.

Sab 6: La musica.

Perché Sanremo è Sanremo! Al di là delle polemiche e degli pseudo-scandali (ma veramente vogliamo criticare Achille Lauro per le sue performances?) alla fine le canzoni meritevoli ci sono state e so già che dalla settimana prossima non potrò fare a meno di canticchiarle senza sosta.

 
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Pubblicato da su 4 marzo 2021 in La cosa bella di oggi

 

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Cose belle della settimana 21-27/feb

Dom 21: Svegliarsi belli riposati appena prima del suono della sveglia.

Se c’è una cosa che vorrei eliminare dalla routine quotidiana è proprio la sveglia. Per cui svegliarsi riposati spontaneamente è proprio una benedizione.

Lun 22: Il silenzio per le strade della città.

Andando al lavoro in bici si fanno delle piccole scoperte. Ad esempio che nel tempo che intercorre fra un semaforo verde e l’altro, la strada è tranquilla e silenziosa!

Mar 23: Il profumo del gatto pulito.

Non è un mistero che sia un gattaro, ma una delle cose che mi piacciono di più è annusare il pelo del gatto dopo che ha appena finito di lavarsi. È come annusare il bucato asciugato al sole!

Mer 24: La collega che usa l’espressione “in attesa che si compia la beata speranza”.

Capita sempre più spesso che nel fare il proprio lavoro non si sia autonomi, ma sia necessario attendere che qualcun altro prepari dei dati che ci servono per proseguire o che un responsabile ci dia l’ok. La mia collega negli ultimi tempi sembra un po’ esasperata dall’essere sempre in attesa e quindi si è messa ad usare questa espressione singolare per dire che siamo nelle mani della provvidenza.

Gio 25: I cani che giocano.

Oggi, complice un ritardo nella routine quotidiana, non sono riuscito ad andare in ufficio in bicicletta e perciò sono tornato a passare per il giardinetto vicino alla fermata della metro. Mi diverte molto osservare i cani che si annusano, si girano intorno e fanno finta di scappare per vedere se il loro nuovo amico sta al gioco ed inizia l’inseguimento. Sono particolari, i cani: si fidano dei loro simili appena conosciuti. Direi che abbiamo da imparare.

Ven 26: Vedere il collega che tramanda i trucchi che gli ho insegnato.

È stata una piccola sorpresa: normalmente quando ci sono lavori particolari o casi strani che capitano poco di frequente i colleghi mi chiamano e facciamo insieme le parti che a loro sono poco familiari. Ho sempre pensato che facendo le cose insieme, a poco a poco le conoscenze si sarebbero diffuse e sarebbero diventati autonomi. Vedere questo piccolo obiettivo raggiunto mi ha dato una bella soddisfazione.

Sab 27: Il pomeriggio sul divano

Complice il tempo che prometteva pioggia, il pomeriggio è trascorso pigramente davanti al palinsesto di Rai3. La pioggia poi non è arrivata.

 
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Pubblicato da su 28 febbraio 2021 in La cosa bella di oggi

 

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Cose belle della settimana 14-20/feb

Dom 14: Prendersi cura degli altri

Ovvero riscoprire il senso di mettersi da parte.

Lun 15: Le chiacchiere senza scopo col barista

Trovarsi per caso in un bar deserto a prendere un caffé in solitaria ti espone al rischio di trovare un barista che non vedeva l’ora di poter fare quattro chiacchiere. Ma d’altra parte, quale migliore occasione per sentirsi liberi di parlare di qualunque cosa, ben consapevoli che rivedersi sarà altamente improbabile.

Mar 16: Il film strappalacrime

Stiamo parlando di “Io & Marley” , beccato per caso in tv. Mi piacerebbe sapere dopo quante visioni diventa superfluo il fazzoletto.

Mer 17: Telefonare ad un amico.

In questo periodo la cosa più facile (almeno per me) è scivolare nella pigrizia dei rapporti sociali. Con il rischio di dimenticarsi che sono la fonte più sicura di felicità.

Gio 18: La diretta di nasa.tv

La discesa del rover Perseverance su Marte non me la potevo assolutamente perdere. L’emozione di sentire “Touchdown confirmed” direttamente sul divano di casa unita alla meraviglia delle imprese umane. La dimostrazione che se ci si unisce attorno ad un obiettivo lo si può raggiungere, qualunque esso sia.

Ven 19: Abbandonarsi alla stanchezza e addormentarsi sul divano dopo cena

Non mi capita mai, ma dovevo essere particolarmente stanco. Ma riconoscere i propri limiti fa parte del gioco!

Sab 20: Stropicciare le foglie potate dell’arancio

Qualche mese fa ho seminato in alcuni vasetti dei semi di limone e di arancio. Ora le piantine sono un po’ cresciute e da quello che ho letto bisogna man mano potare le foglie più basse. La cosa stupefacente è che profumano tantissimo!

 
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Pubblicato da su 22 febbraio 2021 in La cosa bella di oggi

 

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La notte nell’interno cortile

Photo by Markus Spiske on Pexels.com

La notte nell’interno cortile non è buia come sembra.

Le luci della città si riflettono nell’aria e la riempiono di un bagliore lattigginoso.

Un comignolo del palazzo accanto ostenta un copricapo di cotone che si sfilaccia al volere del vento.

Nel cortile è tutto fermo. Solo qualche luce, all’interno dei palazzi, si permette di lampeggiare ogni tanto.

Un signore alla finestra solleva lo sguardo e cerca di riconoscere una stella.

 
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Pubblicato da su 17 febbraio 2021 in A casa, Storie

 

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