La settimana di Pasqua, come si vedrà più avanti, ha un po’ sconvolto i miei ritmi e ora mi devo riportare in pari con il diario!
Dom 28: Gli gnocchi di patate
Gli gnocchi di patate sono sempre graditi, questa volta in versione “alla sorrentina” e ripassati al forno nella scodella di coccio.
Lun 29: Passeggiata in pausa pranzo
Finito presto di mangiare, me ne sono andato a fare quattro passi nei dintorni dell’ufficio. Sorprendente la scoperta di un passaggio al fondo di una via he credevo chiusa, che sbuca in un piccolo giardinetto. Ancora una volta mi ricordo che non bisogna mai pensare di sapere tutto!
Mar 30: Confidarsi le piccole preoccupazioni sul divano
Dopo cena, a fine giornata, un relax leggermente diverso dal solito, a confrontarsi sulle piccole preoccupazioni quotidiane. Se vogliamo anche più piacevole.
Mer 31: L’inizio dei preparativi pasquali
Ecco, da qui inizia lo convolgimento dei ritmi normali. L’arrivo della Pasqua si fa tangibile nelle sue incombenze più pratiche, in primo luogo il reperimento degli ingredienti per fare fronte alle varie pietanze tradizionali. Si, perché va bene il significato spirituale, nell’ambito pasquale la stanza più coinvolta è senza dubbio la cucina.
Gio 1: Lo strutto
Collegandomi a ieri, l’ingrediente principe di questo periodo è lo strutto. Dato che in genere serve soltanto una volta l’anno, non si sa mai in quale corsia del supermercato trovarlo. Ricordo che l’anno scorso è stato oggetto di un’esperienza quasi mistica, avendo dovuto fonderlo direttamente dai tagli di grasso che ci aveva regalato il macellaio. Un’esperienza che ci ha segnato profondamente e che spero di non ripetere!
Ven 2: La mezza giornata libera
In ufficio ci hanno dato il pomeriggio libero. Ovviamente è stato impiegato a cucinare.
Sab 3: La cerimonia della luce
Tecnicamente “Liturgia del lucernario” è la celebrazione alla quale secondo me tutti dovrebbero assistere, anche se non credenti. La luce come fonte di vita è celebrata in tutto il mondo e da sempre (penso ad esempio agli antichi culti del Sole). Vedere la chiesa completamente buia, la luce delle candele che si diffonde di persona in persona a partire dal cero pasquale, sono momenti molto suggestivi.